La Toscana è sicuramente una delle più importanti regioni vinicole al mondo. Tra i vini toscani è d’obbligo citare subito il Chianti, il Brunello di Montalcino ed il Vino Nobile di Montepulciano, principalmente a base di uva Sangiovese, e sul lato dei bianchi la Vernaccia di San Gimignano ottenuto dall’omonimo vitigno.

Tra i più famosi vini toscani conosciuti nel mondo sicuramente Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Chianti e i vini di Bolgheri, come l’acclamatissimo Sassicaia.

Caratterizzata prevalentemente da terreni collinari e montuosi (solo l’8% del totale è pianeggiante), la Toscana ospita ben 70.000 ettari di terreni vitati, fra cui spicca il Sangiovese, il vitigno più diffuso in Italia e qui capace di esprimersi certamente ai suoi massimi livelli. Un esempio? Il Sangiovese delle morbide colline del Chianti, nella parte centrale della Toscana. Le colline del Chianti tra Firenze e Siena, la zona di Montepulciano, le cantine di Montalcino, rappresentano dei luoghi quasi sacri per gli amanti dei vini e numerosi sono gli agriturismi e le aziende vitivinicole che offrono in zona oltre all’alloggio la possibilità di effettuare delle degustazioni, spesso accompagnate da esaurienti spiegazioni delle caratteristiche dei vini toscani da parte di sommelier od enologi.

Fino a poco tempo, i vini toscani bianchi non godevano di grande prestigio soprattutto a livello internazionale, probabilmente perché la maggior parte venivano realizzati con vitigni considerati, spesso erroneamente di bassa qualità, come la Malvasia ed il Trebbiano. Oggi le cose stanno cambiando. La Vernaccia di San Gimignano, dall’antico vitigno Vernaccia, ha goduto di una rinascita che ha portato alla sua promozione come primo vino bianco DOCG della regione.

Il Vermentino si è diffuso nelle colline della costa come una varietà di bianco che costituisce una vera e propria promessa. Di recente, inoltre, si è iniziato a produrre bianchi di profondità e complessità con vitigni internazionali come lo Chardonnay, il Sauvignon ed il Pinot Bianco e Grigio, che hanno trovato il clima ideale per la loro coltivazione nelle aree più fresche delle colline della regione.