Il ghiro, l’animale dormiglione

Il ghiro è un animale roditore che ricorda molto lo scoiattolo: orecchie piccole, muso allungato, occhi scuri e denti incisivi particolarmente aguzzi, grazie ai quali riesce a rosicchiare il legno. Esteticamente assomiglia ad un topo e viene solitamente definito come un animale dormiglione, tanto che ormai l’espressione “dorme come un ghiro” è entrata a far parte del nostro linguaggio. Questo animale si nutre di nocciole, castagne, ghiande, frutti di bosco, bacche, uova di altri animali. In casi particolari può arrivare a mangiare anche qualche insetto. Prima di ibernarsi, è facile vederlo nei pressi di un nocciolo, intento a fare provviste. Nel periodo invernale, infatti, va in letargo per circa sei mesi, si ripara solitamente in cavità sotterranee, alberi, fienili e, talvolta, sottotetti, e può pertanto essere infestante qualora crei la sua tana all’interno delle abitazioni, portando con sé ghiande, semi ed escrementi.

 

Ghiri come eliminarli?

I ghiri possono rosicchiare il legno di cui si nutrono o solo per affilarsi gli incisivi, allo stesso modo dei topi. Inoltre, sono soliti rilasciare una grande quantità di escrementi dall’odore anche piuttosto forte ed emettono dei suoni fastidiosi. Alla domanda, come si può eliminare un ghiro, la risposta è la seguente: poiché, a partire dal 2006 in Italia sono stati inseriti fra le specie protette, non è possibile ucciderli come solitamente si fa con i topi. Dunque come ci si deve comportare? Lo si deve catturare adoperando delle trappole speciali e rilasciarlo in natura, o in alternativa acquistare dei repellenti naturali che non uccidono l’animale e non creano problema all’ambiente. Una soluzione per la cattura dei ghiri è rappresentata da Scappa Topo Speciale Ghiri, che senza ucciderli è in grado di intrappolarli grazie ad un aroma a base di estratti di piante che disturba l’animale durante le ore di veglia, fino ad allontanarlo definitivamente. Scopri di più sul prodotto visitando il sito web apposito.