Possedere un buon portatile per smart working è diventato ormai fondamentale. Sono infatti sempre più le persone che lavorano da casa e hanno per questo la necessità di dotarsi delle attrezzature e degli strumenti giusti. Il computer portatile, in particolare, ricopre un ruolo cruciale in quanto rappresenta il dispositivo principale attraverso il quale svolgere il proprio lavoro e adempiere alle principali mansioni. Nella maggior parte dei casi occorre un personal computer di media qualità, che sia in grado di offrire buone prestazioni e confortevole nell’utilizzo. Nella scelta è bene quindi tenere conto di una serie di aspetti e fattori che, in base alle proprie esigenze, possono giocare un ruolo più o meno importante. E’ chiaro, ad esempio, che un grafico dovrà acquistare un portatile per smart working dotato di un ottimo schermo e una buona risoluzione. Al contrario, un informatico preferirà un pc dalle prestazioni elevate e quindi con un hardware molto potente.
Portatile per smart working: 4 caratteristiche da considerare
In ogni caso, al di là delle singole necessità, un portatile per smart working deve essere in possesso di alcuni requisiti di base. E’ bene, ad esempio, che il pc abbia uno schermo dai 14 pollici in su e una risoluzione HD o Full HD. Non solo, chi lavora da casa ha spesso anche bisogno di dover spostare il computer da una stanza all’altra. Di conseguenza, altrettanto fondamentale sarà il peso. Il consiglio, in questi casi, è di optare per portatili che non superino i 2 chili. Inoltre, il computer dovrà essere in grado di garantire una lunga durata. In fase di acquisto, perciò, è bene valutare anche il tipo di batteria, cercando di preferire modelli capaci di offrire un’autonomia maggiore. Infine, un’ultima caratteristica da considerare riguarda la tipologia di hardware e la RAM del computer, che non dovrà essere inferiore ai 4 Gb.